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Intervista ad Alessandra Faccin, titolare del bar Il Punto di Livorno

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Intervista ad Alessandra Faccin, titolare del bar Il Punto di Livorno

2023-11-22

Un bar storico nel centro di Livorno e il sogno di un’imprenditrice che ha deciso di investire su un progetto per dare libero sfogo alla sua vera passione: la cucina.

Come tutte le aziende in questo momento anche per Alessandra Faccin, titolare del bar Il Punto, ogni giorno è una nuova sfida per la sua attività che affronta fornendo originalità e qualità ai suoi clienti con ottimismo e positività.

Il bar Il Punto è un locale storico nel centro di Livorno, come hai deciso si rilevarlo?

Prima avevo un bar a Stagno, tredici anni fa si è presentata l’opportunità di rilevare il locale e da subito ho creduto che fosse una bella possibilità per la mia esperienza e per la mia famiglia. Ho così avuto modo di cominciare a puntare su una delle mie più grandi passioni, la cucina. A stagno non avevo abbastanza posto per offrire un pasto completo. Invece adesso ho lo spazio necessario per offrire ai miei clienti molto di più.

Il bar Il Punto è uno dei pochi locali in cui si possono gustare piatti tipici del territorio, perché questa scelta?

Ho sempre avuto la passione per la cucina, fin da quando ho ricordo. Le mie origini sono tanto toscane quanto venete e nel passare degli anni ho imparato ad apprezzare i piatti tipici di entrambe le regioni, a volte rivisitandoli e mescolando le due tradizioni. Mi piace avere un collegamento forte con il territorio in cui vivo riscoprendo ricette tipiche come il bordatino o il peposo. Il mio menù segue la stagionalità dei piatti e degli ingredienti per offrire sempre la massima qualità anche nella selezione dei prodotti.

Come hai superato e resistito al periodo delle restrizioni per il Covid 19?

È stata molto dura. Purtroppo abbiamo dovuto mettere mano ai nostri risparmi perché gli aiuti che ci sono arrivati erano in ritardo e non sufficienti a coprire le spese. Nemmeno quando abbiamo potuto fare l’asporto le cose sono cambiate perché i costi del materiale usa e getta erano comunque alti.

In questo locale ho messo tutta la mia vita ed è il mezzo di sostentamento non solo per me ma anche per mia figlia che lavora con me. Vorrei costruire qualcosa per il suo futuro e quello di mia nipote.

Dopo il covid il lavoro è cambiato come sono cambiate le persone. Per questo ho iniziato ad aprire il locale anche venerdì e sabato sera. Mi piace pensare che posso contribuire, nel mio piccolo, al ritorno alle abitudini che avevamo prima della pandemia, alla socialità fatta di contatti umani che in questi anni si è persa. Guardo al futuro con ottimismo confidando che possiamo superare questo momento buio che purtroppo ancora ha ricadute sulle nostre vite.

Perché sei entrata in Conflavoro PMI Livorno?

Ho conosciuto Conflavoro PMI Livorno tramite alcuni dei miei clienti abituali che me ne hanno parlato con molto entusiasmo. Mi hanno trasmesso questo entusiasmo e credo di aver fatto un’ottima scelta iscrivendomi. L’associazione offre moltissime opportunità sia di confronto che di supporto. È confortante sapere di avere una struttura alle spalle che capisce le mie esigenze e condivide le mie speranze sul futuro. Una bella esperienza che consiglio anche ad altri imprenditori come me.

Se vuoi seguire il consiglio di Alessandra e avere maggiori informazioni su Conflavoro PMI Livorno, contattaci.